Nella mia testa ho immaginato più e più volte le parole da mettere in fila e condividere qui. Nella realtà sono passati dieci giorni senza che lo facessi. Mi fermo e mi domando: perché?
Le risposte potrebbero essere molteplici ma in questo momento mi dico di essere dentro quel circolo vizioso in cui continuo a ripetere schemi e copioni noti, autoconvincendomi che le le cose debbano andare così. Di fatto una “buona scusa” per non buttarmi, per evitare il confronto, per non parlare faccia a faccia col mio cuore e chiedermi cosa voglia davvero.
Mi sento come un criceto che gira sulla ruota: tanto movimento ma di fatto sempre ferma al punto di partenza. E mi sento sciocca e ridicola a scrivere qui, con una parte di me che aspetta che magicamente le persone leggano, apprezzino, capiscano. La vecchia e antica ferita di essere vista, notata, amata. Ma nel frattempo non faccio niente, a confermare quella vecchia storia per cui non valgo e non mi merito nulla.
Un altro aspetto che influenza il circolo vizioso attuale è quel confronto più o meno volontario con l’altro. Non è qualcosa che mi appartiene e che di solito ho fatto in altri contesti, tutt’altro. In questo caso invece mi sembra che ogni persona su questa piattaforma abbia qualcosa di meglio da dire, condividere, insegnare e che io mi ritrovi qui un po’ per gioco e un po’ per sbaglio, come un’intrusa che vorrebbe fare chissà che ma non ha affatto le idee chiare su nulla.
Foto scattata il mese scorso con alba stile test di Rorschach
Scuse e ancora scuse dentro quel loop che appare infinito. Anche adesso che mi soffermo più del dovuto su ciò che devo scrivere mi sento come se stessi bluffando, come se cercassi altre forme e altri modi che non sono i miei.
Il circolo vizioso di questo periodo forse è proprio questo: dismettere i panni e le maschere con cui mi hanno sempre visto gli altri e mi sono vista anche io per uscire davvero fuori per quella che sono e che sto ancora cercando di conoscere.
Perché il punto è proprio questo: cosa potrò mai offrire e proporre agli altri se prima non lo condivido e lo esterno con me? Se io per prima non lo legittimo e non lo conosco?
Tu scrivi quello che ti passa in mente, è come pensare a voce alta. Ti sorprenderai a vedere che altri ti ascoltano (se lo fanno con me..)
Inizia a scrivere... certe risposte arriveranno da sé 🙂
Altre non arriveranno (per ora o forse mai), ma credo non sia questo l'importante.
Io ti ho letta con piacere 🙂