É arrivato anche per me il momento dei saluti, dopo aver visto tante persone andare e venire in questa esperienza di volontariato a Zanzibar. Tre mesi sulla carta sembrano tanti ma sono passati così velocemente che adesso mi sembra incredibile dover già partire domani.
Saluto quest’isola con il cuore colmo d’amore e di riconoscenza per la bellezza che la vita mi ha messo ancora una volta sulla strada e riconosco a me stessa la capacità di aver saputo cogliere e coltivare tutto questo. Perché quello che ci accade e che incontriamo sulla nostra strada a volte non è altro che un grande specchio di quello che abbiamo dentro e in cui ci dobbiamo imbattere, passo dopo passo, per aggiungere qualche pezzettino in più a noi stessi o combinare meglio la versione di ciò che già siamo e abbiamo.
Ripensando a quest’esperienza mi è tornato alla mente il titolo di un libro del grande maestro Mario Lodi “C’è speranza se questo accade al Vho”. Dice Gianni Rodari:
Il maestro è lì per tener viva la vita: per aiutarla a incanalarsi nelle direzioni più utili, per salvarla dalle dispersioni, per arricchirne il senso, per stimolarne il moto.
Diari di scuola, diari di speranza, sguardi che per me (soprattutto qui) vanno oltre quello che può sembrare strano, disperato, insensato per accogliere il rovescio della medaglia. La cura, la bellezza, la condivisione, il dialogo.
L’essere tutti, prima di tutto, umani.
A tal proposito invito a leggere questo post della psicoterapeuta Stefania Andreoli sulla missione in Costa d’Avorio con la ONG Avsi Foundation. Parole che condivido appieno rispetto a quanto ho vissuto qua.
Allargare lo sguardo, cambiare prospettiva, rendermi conto che ciò che mi anima è la conoscenza, lo scambio, la possibilità di offrire concretamente qualcosa, e non parlo soltanto di materialità. La possibilità di essere prima di tutto visti, sentiti, accolti. Nella nostra totale interezza. Vedere noi stessi è vedere l’altro. E vedere l’altro è cogliere noi stessi.
Ringrazio chi l’ha fatto con me, andando oltre quella coltre di durezza e rigidità che sento che a volte mi contraddistingue. Perché chi è capace di amare davvero riesce a guardare oltre la corazza e capire davvero chi sei.
Bambine e bambini in questo hanno grandi capacità che dovremmo soffermarci a osservare e reimparare per assaporare al meglio questa vita.
Me ne vado con le lacrime agli occhi, lacrime belle, intense, di gioia e di gratitudine. Me ne vado con nuove consapevolezze, nuovi dubbi, nuove domande. Me ne vado sapendo di essere costantemente in cammino e dicendomi che non è un limite ma un parte essenziale di me stessa e della mia natura.
Mi mancherà il luccichio del mare, il colore turchese dell’acqua come un evidenziatore azzurro fosforescente, la lingua di sabbia, la pace e la bellezza del Tanzanite, i pomeriggi e le giornate al Sunset.
Mi mancheranno galli, galline e pulcini che passeggiano tra i cespugli, camminare con i piedi dentro le pozzanghere di acqua, tenermi ai cespugli per non caderci dentro, le mucche e le caprette a spasso ovunque per strada.
Mi mancheranno tantissimo i chapati (avvolti nella carta di giornale), le signore che fanno i chapati per strada, i bambini che ti salutano da lontano urlando jambo, Dennis che mi accoglie ogni mattina con un sorriso dicendomi “Good morning Francesca, how are you?” e la sua risposta “I’m good” sincera e detta con il cuore.
Mi mancheranno Roja e il suo tuktuk, Rafiki, Mango e Zulu, i fiori rossi di hibiscus per strada, l’avocado, i succhi buonissimi, il Fishmarket, Bandani.
Mi mancherà il villaggio, osservare la vita che scorre davanti ai miei occhi, incontrare bambine e bambini per strada, fare domande, farmi domande.
Mi mancherà chi ha creduto in me e mi vede per quella che realmente sono più di quanto talvolta riesca a farlo io, mi mancheranno momenti di condivisione, difficoltà e sorrisi ma so che porto tutto dentro il cuore e scriverlo qui è un altro modo per onorarlo e ricordarlo.
Asante Sana Zanzibar, Asante Sana Sister!
Ciao Francesca mi sono commossa nel leggere tutte le emozioni che hai provato in questi tre mesi😍immagino la tua di commozione dopo tanto lasciare tutto e tutti quelli che ti hanno accompagnato in questo periodo 😍ti resteranno tanti bellissimi ricordi che resteranno indelebili x sempre😍ti auguro buon viaggio un abbraccio fortissimo a presto😘❤️